19 dic 2022

Oh Oh horror. I film per un Natale rosso sangue


Direi che è il caso di fare il post sui film natalizi. Ogni pagina horror che si rispetti ce l'ha. Quindi eccoci. Potreste anche scoprire roba nuova.

SILENT NIGHT - DEADLY NIGHT / NATALE DI SANGUE ( 1984)
La saga horror natalizia anni 80/90 per eccellenza. Ben 5 film, solo il primo però edito in italiano. 

Il piccolo Billy vede morire i genitori in una tentata rapina perpetrata da un criminale vestito da Babbo Natale. Già il trauma è abbastanza grave, e nell orfanatrofio dove viene mandato col fratellino, la madre superiora completa l'opera. Billy perderà la testa quando gli verrà chiesto di vestirsi da Babbo Natale per sostituire un collega sul posto di lavoro. 
Della saga si consiglia anche il secondo capitolo, reperibile con i sottotitoli. 

CHRISTMAS EVIL (1980)
Ancora traumi infantili non ben elaborati per questo Slasher dei primi anni 80.
Henry crede fortemente in Babbo Natale. Talmente tanto da volersi trasformare in lui. Le cose però non vanno nel verso gusto e la notte di Natale prenderà una brutta piega. 

Anche questo è un must del periodo. Siamo ad un livello leggermente superiore dai soliti slasher e la cosa è molto gradita. 

BLACK CHRISTMAS - UN NATALE ROSSO SANGUE  (1974)
Must assoluto del periodo. Il film di Bob Clark, un proto slasher davvero ben fatto. 

In una confraternita le ragazze sono perseguitate da un misterioso uomo che telefona dicendo oscenità e cose senza senso. La faccenda  si complica quando una delle ragazze scompare e tutti si mobiliteranno per le ricerche. 
L'atmosfera qui è resa al massimo. Le diverse vicende che si intrecciano, i personaggi molto ben caratterizzati e una tensione ben creata già dall'inizio, fanno di Black Christmas il miglior film a tema.

DON'T OPEN TILL CHRISTMAS / NON APRITE PRIMA DI NATALE (1984)

Stavolta è Babbo Natale ad essere preso di mira. Infatti abbiamo un killer che uccide i vari Babbi Natale in giro. La polizia con l'aiuto di una ragazza e di di un giornalista  cerca di capirci qualcosa. 

Don't open till Christmas è la risposta inglese ai precedenti film, tutti americani. E non se la cava affatto male. È sicuramente una Slasher dignitoso con con i suoi bei momenti. 

GREMLINS (1984)
Il film di Joe Dante è sicuramente il più conosciuto, anche fuori dal l'universo horror, per le le sue connotazioni molto adatte ad un ampio pubblico. Credo non ci sia bisogno di presentarlo troppo, tuttavia ecco un piccolo riassunto del plot :
Billy riceve in regalo dal padre un tenero e piccolo strano animaletto. Ci sono sono delle regole da rispettare però : Non bagnarlo, non dargli da mangiare dopo mezzanotte e non esporlo alla luce. Ovviamente le regole saranno infrante con conseguenze terribilmente divertenti. 

Consigliatissimo ovviamente se non lo avete visto. 

Non dimentichiamo di segnalare film minori ma comunque buoni per per il periodo. Sicuramente To all a goodnight slasher del 1980 firmato da David Hess, che che vede protagonista anche stavolta un Babbo Natale killer in una scuola per ragazze. E The dorm that dripped blood altro film ambientato nel periodo e in una scuola. Silent Night, bloody night conosciuto anche come Death house (1972) cupo slasher poco conosciuto ma molto valido. Questi tre film sono inediti in Italia. 
Diverso invece Chi giace nella culla della zia Ruth  del 1972, dove una favolosa Shelley Winters fa la parte di una donna squilibrata che conserva la mummia della figlia morta tempo prima. Il film è ambientato nel periodo natalizio. Ultimo ma non ultimo segnalo Home for the holidays  sempre 1972, un thriller tinte slasher ovviamente ambientato nel periodo. 

Direi che per gli amanti dei film datati ci sia un buon materiale per passare bene le festività. 




12 dic 2022

To all a goodnight (1980) - Recensione

TITOLO : TO ALL A GOODNIGHT 
ANNO : 1980
REGIA : DAVID HESS 
David Hess, molto più famoso per essere uno dei cattivoni de L'ultima casa a sinistra, firma da regista questo slasher natalizio con tanto di Babbo Natale decisamente psicopatico. 
Un film da noi inedito (ahimè, ma cosa non insolita) che è la classicità slasher senza vergogna. E non c'è assolutamente nulla di cui vergognarsi. Siamo nel 1980 e l'era dello Slasher è appena iniziata. 
Ed è anche uno dei primi Slasher a tema natalizio, dopo Black Christamas di Bob Clark del 1974 (un film che non smetterò mai di stra consigliare), oppure Death house, addirittura del 1972, quindi ancora più antecedente. In questi due film citati non ci sono Babbi psicopatici, ma solo psicopatici senza barba, costume e cappello rosso. Ed è anche uscito pochi mesi prima di Christmas Evil, questo fortunatamente arrivato ache in Italia. 

Durante le festività natalizie alcune studentesse restano a scuola. Approfittando dell'assenza della preside, invitano alcuni ragazzi per il weekend. Le coppiette verranno perseguitate da un maniaco vestito da Babbo Natale che cerca di farli fuori tutti. Chiameranno la polizia, ma le cose non miglioreranno. 

                                                                                                                            ⚠ Possibili spoiler!
Diciamo subito che il film non è privo di difetti. Già dai primi minuti notiamo qualcosa che fa sorridere, ma che per l'epoca e il budget è abbastanza normale. Bene, se riuscite a superare questo piccolo momento imbarazzante allora sarete sicuramente ripagati dal resto. Anche perché si tratta proprio di pochissimi secondi riguardanti il prologo che ci spiega praticamente perché poi ci sarà un Babbo psicopatico in giro.
La combricola dei ragazzi è ben assortita : abbiamo la stronza, la manica del sesso, il nerdone vergine, il ragazzotto sveglio e la final girl che più final girl di così si muore. Talmente tenera e pura da risultare quasi irritante. E sappiamo che sarà la final girl appunto per queste marcate qualità. 
Non si disdegna di strizzare l'occhio a venerdì 13, ci sono un paio di particolari che lo ricordano molto (e il film è dello stesso anno). E per quanto riguarda il killer si danno precise indicazioni sulla sua posibile identità già nella prima della metà del film, cosa voluta o meno però intacca poco la validità del resto. Così come la scelta di usare una scuola potrebbe ricordare Black Christmas, anche se in quel caso era una confraternita.
L'arrivo poi della polizia, chiamata per l'omicidio del guardiano, renderà un pochino più solido lo svolgimento della storia. 
Gli omicidi sono buoni, non esagerati ma convincenti per la qualità della pellicola. E il Babbo killer, che ha anche la maschera da Babbo, fa la sua parte. La colonna sonora è in linea, non sovrasta mai, ma accompagna il film. La tensione non è altissima, ma anche in questo caso si cerca più il divertimento che l'attesa spasmodica degli omicidi. Il twist finale è un aggiunta che non contribuisce a migliorare nulla, ma in fondo lo sforzo è comunque gradito. 
Il film è stato scritto e girato in pochissimi giorni e gli attori hanno addirittura dormito sul set. 


In conclusione nulla di nuovo sul fronte slasher, ma io non sono così cattiva (non perché a Natale siamo tutti più buoni) da dargli un "brutto voto" solo per quello. O solo perché ci sono elementi che ricordano altri film. L'originalità è sicuramente un grosso pregio, ma anche il divertimento vuole la sua parte. E io mi sono divertita. 
Potrebbe essere tranquillamente il guilty pleasure di molti.

VOTO 💀💀,8/5


9 dic 2022

Retribution - L'ultimo incubo (1987) - Recensione

TITOLO : RETRIBUTION - L'ULTIMO INCUBO 
ANNO : 1987
REGIA : GUY MAGAR 

È uscito da poco in dvd per Quadrifoglio un film che a me era sconosciuto, il film in questione è Retribution un horror del 1987 diretto da Guy Magar,  un regista altrettanto  semi sconosciuto che ha fatto altri 4 o 5 film non molto famosi. 
Il dvd mi è arrivato da poco ma le uscite Quadrifoflio di solito sono interessanti e così ci ho dato un occhio subito. 
Siamo a fine anni 80 ma già si respira un po' di 90s (a volte capita) nelle atmosfere del film. 
Un mix di elementi che messi insieme piacciono, divertono e intrattengono il tempo necessario. 
⚠Possibili spoiler!
George (interpretato da Dennis Lipscomb volto abbastanza conosciuto del cinema) è un artista depresso che decide di suicidarsi la notte di Halloween. Nello stesso momento un criminale viene ammazzato perché non ha pagato il suo debito.
George verrà salvato e in ospedale succederà qualcosa. L'uomo infatti verrà posseduto dallo spirito malvagio del criminale che poi lo userà per vendicarsi. 
Mentre dorme infatti, George fa sogni orribili dove uccide delle persone. In realtà il suo corpo si sdoppia e commette davvero gli omicidi.
La dottoressa che lo ha in cura e una ragazza innamorata di lui cercheranno di aiutarlo.

In Retribution c'è tutto quello che ci si aspetta da un film del genere, che soddisfa le aspettative in modo semplice. Le atmosfere e l'ambientazione  metropolitana, la colonna sonora del bravissimo Alan Howarth, celebre per aver musicato molti film famosi (quella è molto 80s e anche bella dinamica), gli effetti speciali, che come potrete immaginare rasentano il trash ma non lo raggiungono mai e sono "onesti" perchè assolutamente in linea con quello che si vedeva in giro all'epoca. 
La cosa forse più trash è la frangetta del protagonista che lo rende un vero nerd meritevole di eseere posseduto. 
Gli omicidi non sono affatto male, anzi quello nel mattatoio mette anche una certa dose di ansia. Il finale è piuttosto prevedibile ma anche in questo caso ci si passa sopra  tranquillamente. 
Sicuramente ha i suoi limiti e alcune cose possono risultare forse non troppo chiare, ma a mio avviso non servono troppi spiegoni. È un film semplice che va preso per quello che è. Fidatevi e non ve ne pentirete 
In conclusione l'uscita di questo film in dvd in Italia è cosa buona. Recuperarlo, per chi lo conosce di sicuro sarà un piacere, per chi ama questo tipo di film e gli anni 80, ma non lo conosceva, invece potrebbe essere un'ottima scoperta da aggiungere in collezione. 

Trovate il dvd sulle varie piattaforme di vendita. 

VOTO: 💀💀,7/5



4 dic 2022

The Undertaker (1988) - Recensione

TITOLO: THE UNDERTAKER / DEATH MERCHANT 
ANNO: 1988
REGIA: FRANCO STEFFANINO




Nel 1988 Joe Spinell torna a vestire i panni del maniaco in The Undertaker, uno Slasher low budget davvero ben fatto. Spinell dovette lottare per il ruolo, in quanto era già stato pensato un altro gran caratterista dell'epoca Richard Lynch. Tra l'altro Spinell morì nel gennaio dell'anno seguente e quindi non poté vedere il film completato. Quindi è il suo ultimo film. 
Non siamo ai livelli di Maniac, film che lo ha reso celebre a noi amanti dell'horror, ma sicuramente Spinell dà il suo contributo senza risparmiarsi. La sua interpretazione regge tutto il film infatti, dando vita ad un personaggio cinico e davvero "fetente". 



⚠Possibili spoiler! 

La storia ruota intorno al proprietario di una casa funebre dedito alla necrofilia. Il nipote, che sospetta "il vizietto" dello zio cerca di farsi aiutare dalla sua professoressa per capire come smascherarlo. Ma lo zio è furbo e darà del filo da torcere.
Zio Roscoe, è il nome del personaggio di Spinell, oltre ad essere necrofilo è anche un assassino. Ovviamente non può tenersi i cadaveri che gli arrivano, perché i familiari scoprirebbero tutto, quindi se li procura in altro modo. La scelta cade quasi sempre su belle ragazze, ma quando qualcuno si avvicina troppo a scoprire il suo segreto viene eliminato. E non ha pietà nemmeno per i parenti! Si ispira anche ad un film che va spesso a vedere, e dato che il ragazzo del cinema inizierà a sospettare di lui, verrà presto eliminato finendo appeso col resto del gruppo.

Anche se non è tormentato come il personaggio di Maniac, e mi pare anche giusto, una copia carbone di Frank Zito sarebbe stata inappropriata, Zio Roscoe merita più popolarità perché è un un degno personaggio e il film è una chicca da scoprire. 

Il film è sostenuto anche da una buona colonna sonora, il resto è sufficentemente funzionale al film e basta sicuramente. 
Peccato abbia avuto una distribuzione incompleta (il film è un sov - shot on video), per via di alcune scene tagliate dalla censura che, come al solito tolgono parte del divertimento. Esistono però altre edizioni che hanno tutto il materiale mancante per fortuna. Da qualche anno è uscita una versione Vinegar Syndrome  uncut restaurata che dovrebbe essere niente male in quanto contiene un video "making of" dove si spiegano un po' di cose.

Ovviamente al momento nessuna edizione italiana e nessun sottotitolo disponibile, quindi ci si deve accontentare. 

In definitiva: non aspettiamoci un capolavoro, siamo molto lontani da Maniac, e il film film ha sicuramente i suoi limiti. Ma l'atmosfera è giusta, e il film diverte. Tenendo conto che la sceneggiatura  è stata scritta in pochissimi giorni e che sicuramente non c'è stato il tempo di aggiustare il tiro su molte cose, posso dire di eseere soddisfatta. 
Personalmente è stata una bella scoperta, direi la migliore migliore di quest'anno e mi sento di consigliarlo vivamente. 


VOTO : 💀💀💀/

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