22 mar 2023

SCANNER COP - RECENSIONE

Titolo: SCANNER COP
Anno: 1994
Regia : Pierre David

Lo Scanner è un individuo nato con poteri particolari, poteri psichici di telecinesi, capace anche di "collegarsi" telepaticamente con le menti delle altre persone.
 Gli Scanners sono una creazione di David Cronenberg, un regista che non credo abbia bisogno di presentazioni.
Scanner Cop è una specie di spin off della saga originaria creata dal maestro Canadese. Quarto film in linea di produzione in pratica. Seguirà uno Scanner Cop 2.
Diciamo subito che siamo abbastanza lontani dall'atmosfera voluta da Cronenberg, ma va bene così. 
Scritto e diretto da Pierre David, il film vede il piccolo Samuel che viene adottato da un agente di polizia, dopo la morte del padre.
 Il ragazzo cresce e diventa un poliziotto.
 C'è un piccolo segreto però : Samuel è uno Scanner, quindi ha poteri psichici. Che non vuole usare, perché il padre biologico  è morto proprio a causa di questi poteri,  che l'hanno sopraffatto.
 C'è poi il cattivone di turno, che se la prende coi colleghi di Samuel, e li fa fuori suggestionando ignari cittadini che così diventano feroci assassini di poliziotti.
 Così, il padre adottivo di Samuel, ora diventato capitano, chiede il suo aiuto per entrare nelle menti degli assassini e scoprire chi c'è dietro a tutto.
Scanner Cop non brilla di gran originalità, e sembra tantissimo l'episodio di un telefilm poliziesco anni 80/90, uno a caso, di quelli che guardavamo la mattina magari, a casa da scuola perché malati, ma ci sta. Nella sua semplicità è un prodotto gradevole.
 Avere poi Richard Lynch, uno dei più famosi caratteristi di cattivoni degli anni 80/90, aiuta molto.
 Appunto nella parte del cattivone. Aggiungiamo un certo John Carl Buechler per alcuni effetti speciali.
 Samuel ci sta simpatico, quindi tra action, fantascienza e un pizzico di horror, abbiamo la nostra oretta e mezza impegnata senza annoiarci.
 Certo, ripeto, non aspettiamoci il capolavoro. Ma gli elementi 80s ci sono tutti, e sono anche abbastanza accattivanti tutto sommato.
Senza impegno e per una, serata leggera, io direi che si può fare!
Il film è uscito per Quadrifoglio l'anno scorso in versione Dvd rimasterizzata in HD. E non può di certo mancare nella collezione di un'amante dell'horror old school. 

16 mar 2023

Beverly Hills - Delitti al college - Recensione

TITOLO ORIGINALE : Rush Week
ANNO : 1989
REGIA: Bob Bralver


Tra le nuove uscite Oblivion Grindhouse abbiamo Beverly Hills : Delitti al college uno slasher del 1989 ambientato in una scuola. L'ennesimo e nemmeno l'ultimo.
Rush week è il titolo originale di questa pellicola americana, dove alcune belle studentesse vengono massacrare dal killer mascherato di turno.
Nulla di memorabile, ma qualcosa di carino e comunque accettabile sicuramente.
Siamo al Tambers college, dove Toni, è una nuova studentessa. Lavorando per il giornale scolastico è incaricata di scrivere un articolo sul "weekend selvaggio" una tradizione dove i membri delle varie confraternite si scatenano in feste e scherzi anche pesanti. Il tutto non è ben visto dal rettore... Ma pazienza. Cos'è un college americano senza queste cose?
Intanto alcune ragazze spariscono inspiegabilmente e Toni comincia ad interessarsi di questi casi piuttosto che del weekend selvaggio.
Anche perché è innamorata del misterioso Jeff, anche lui odiato dal rettore e capo di una delle confraternite più turbolente. Le indagini vanno avanti fino al finale con tutte le rivelazioni e il killer, che ovviamente se la prende anche con Toni.
Nulla di nuovo insomma, ma, come detto in precedenza, una pellicola gradevole in pieno stile teen slasher. Il killer, che purtroppo si individua praticamente subito, non è abbastanza carismatico, ma è nella norma per il prodotto presentato.
Abbiamo poi, tra le belle ragazze uccise, Kathleen Kinmont, già in Halloween 4 l'anno prima e in Re-animator 2 l'anno dopo. Alla regia Bob Bralver, poco conosciuto, ma attivo come aiuto regista e regista di serie TV negli anni 80/90. E in fondo se la cava anche bene.
In definitiva un film sufficiente, che consiglio sicuramente ai patiti dello slasher per completare o ampliare la lista. Forse un po' meno urgente però per il resto del pubblico.

5 mar 2023

L'altra dimensione - Recensione

Titolo: L'ALTRA DIMENSIONE 
Anno: 1992
Regia: Fabio Salerno 



Fabio Salerno è un regista indipendente italiano attivo negli 80/90.
 Una specie di genio a detta dei conoscenti e di chi ha avuto modo di lavorare con lui.
 Beh, sicuramente non posso dar torto. Ci vuole un certo talento per tirare fuori delle cose interessanti avendo pochissimi mezzi.
 E questo è sicuramente il caso.
 Salerno purtroppo ci ha lasciati troppo presto, ma, ha avuto il tempo di realizzare 2 film e alcuni cortometraggi davvero notevoli.
Il tutto da prendere con le dovute misure, e il dovuto senso critico.
 Siamo di fronte a prodotti a basso budget, ed effetti speciali quasi casalinghi, ad una recitazione a volte molto approssimativa, ma anche a tanta voglia di fare e tanto amore per il cinema horror.

Oggi vi parlo nello specifico di L'altra dimensione, lungometraggio del 1992. Un antologia composta da 3 episodi.
Nel primo episodio seguiamo la vicenda di un uomo che vuole incontrare per l'ultima volta la donna che ama, e che lo ha lasciato senza motivo.
 Nel secondo avremo a che fare con stregoneria e voodoo.
 Il terzo invece è una storia d'amore che sfocerà nella necrofilia.
Salerno ci porta in un mondo a sé, un'altra dimensione appunto, dove il quotidiano si mescola con il sovrannaturale e l'impossibile.
 Dove l'amore si mischia con la ferocia e con l'amore anche dopo la morte.

Il tutto confezionato con una atmosfera davvero sorprendente, che dà un valore aggiunto al film.
 Gli effetti speciali sono grezzi quanto "fighi". Le musiche accompagnano il film in maniera eccellente.
Personalmente sono rimasta davvero colpita da questo film, e dal talento indiscusso di Salerno, ahimè scomparso prematuramente.

Abbiamo la possibilità di godere delle sue opere grazie ad Oblivion, che ha aggiunto i suoi film alla collana che comprende Il bosco 1, Fatal Frames, De profunfis e Il mostro.
Questa nuova uscita è forse la mia preferita al momento, senza nulla togliere agli altri si intende!
 Il tutto restaurato e con parecchio materiale extra.
In conclusione, se amate le pellicole malate e con gli effettacci gore quasi casalinghi, questi film fa sicuramente per voi.


💀💀💀/5

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