27 lug 2024

PROM NIGHT: I capitoli "Mary Lou" (Doppia recensione)

 Prom Night è una serie di film slasher canadesi che vanno dal 1980 al 1994. Il totale è di 6 (5 più il reamke del primo che è del 2008)  film, che però non hanno sempre un filo logico che li accomuna.
Il primo, per esempio, che è anche uno tra i migliori slasher degli anni 80, è quello che da noi è conosciuto come Non entrate in quella casa con Jamei Lee Curtis tra i protagonisti.

Secondo e terzo capitolo arrivano rispettivamente nel 1987 e nel 1990 e vedono cambiare totalmente la storia che c'era nel film originale. Prom Night - Il ritorno era originariamente intitolato The haunting of Hamilton High. Ma il titolo cambia in Hello Mary Lou - Prom night 2, perché chi acquista il film, per poi distribuirlo, decide di  farlo diventare parte di una saga legata al film del 1980.

In occasione dell'uscita in DVD dei due capitoli grazie a Quadrifoglio, in edizione standard, ho potuto con piacere recuperare questi due simpatici e validi prodotti. Molto ruffiani e divertenti.




Ma andiamo per ordine e diamo una generale infarinata sulla storia che sarà il fulcro di questi due capitoli:

Siamo nel 1957 e la diciassettenne Mary Lou Malone è una bellissima ragazza che si diverte a stuzzicare i ragazzi e spezzare cuori. Durante la festa di fine anno scolastico viene bruciata viva proprio sul palco dove è appena stata eletta reginetta. Si sa, che un evento del genere non può passare come nulla in film horror. La ragazza tornerà anni dopo per vendicarsi.

In Prom Night 2 - Il ritorno, dopo aver assistito al prologo sopra descritto ci ritroviamo trent'anni dopo, nello stesso liceo con Vicky, una ragazza timida e tranquilla che si prepara per il ballo di fine anno. E' la fidanzata di Craig, figlio del preside, che era in passato il ragazzo di Mary Lou e che è responsabile dell'incidente che ha causato la sua morte.
Mary Lou riesce a tornare sotto forma di spirito e a cercare di possedere Vicky per potersi vendicare.





Questo è quanto, il fulcro è la vendetta, che ha moltiplicato di molto la cattiveria di Mary Lou.
Assistiamo ad un mix tra Nightmare, e Carrie, con richiami anche all'Esorcista. Un citazionismo quasi estremo che però non dà fastidio ma diverte davvero molto. Il tutto è così palesemente "preso dai cult", e così sfacciatamente proposto allo spettatore, in chiave anche ironica, che non si può mettere il broncio e fare i detrattori. Addirittura alcuni cognomi dei personaggi sono un'altra palese forma di citazionismo: troviamo Carpenter, Hennenlotter, Browning, Dante, Craven... vi ricorda nulla?
Mary Lou, interpretata da Lisa Schrage è un ottima villain, che ha la sua personalità, nonostante si usino appunto particolari presi da altri film. Magari non sarà memorabile, ma si guadagna comunque una buona posizione. 
Diretto da Bruce Pittman, che continuerà poi col suo percorso televisivo, dirigendo anche episodi di Ai confini della realtà e Venerdì 13 (la serie), il film purtroppo non spicca come dovrebbe, perché sicuramente lontano dal capostipite da cui prende il nome. E' però un prodotto in linea coi film del suo tempo e non è affatto male. Il divertimento è assicurato, e i personaggi mi sono piaciuti tutti, soprattutto Vicky, che è in tutto e per tutto una Carrie degli anni 80, senza la telecinesi. Quella la lasciamo a Mary Lou.
Unico fuori posto è sicuramente Michael Ironside attore notissimo all'epoca (ma anche ora spero) per le sue caratterizzazioni da cattivo. Qui non lo è affatto e si fatica un po' a vederlo nel ruolo dell'ex che si sente in colpa perché ha causato la morte di Mary Lou.
Tutto sommato però il mio giudizio è davvero molto più che sufficiente. Prom Night 2 intrattiene e diverte nel modo giusto e meriterebbe un pochino più di considerazione.

Di seguito il trailer:




Le copertine delle fresche edizioni in DVD Quadrifoglio

Prom Night 3 - L'ultimo bacio (1990) è invece diretto da Ron Oliver e Peter R. Sutton. Oliver è anche lo sceneggiatore di entrambi i film (cioè il 2 e il 3).
 
La saga di Mary Lou Maloney continua. Ora la ragazza perseguita il povero Alex, che verrà sedotto e sarà costretto a sbarazzarsi dei morti fatti da Mary Lou. 
Stavolota è tutto molto più in formato commedia, ma l'elemento slasher è sempre il predominante. E anche stavolta ci si diverte parecchio, perché c'è molta carne al fuoco ed è gestita anche in maniera ottimale.
Non siamo ai livelli del precedente, che era un una specie di dichiarazione d'amore all'horror cult, ma si riesce comunque a ritagliare una fetta di simpatia, se gustato nel modo giusto.
Anche qui c'è del citazionismo, stavolta a Phantasm su tutti, nella scena dove un giocatore di baseball, rivale di Alex, viene ucciso. Ma c'è anche un tripudio di zombie nel finale e l'aura alla Nightmare on Elm Street resta più o meno forte come nel precedente.
Gli omicidi sono ancora più fantasiosi e divertenti, molto più in linea con una comedy, ma è giusto e gradito.




Anche con Prom Night 3 c'è da divertirsi parecchio, quindi il mio giudizio finale è assolutamente più che sufficiente e consigliato per una bella serata con doppia visione, pop corn e coca cola.
Di seguito il trailer:

Tirando le somme, questi due capitoli, che volendo possono essere pure visti semplicemente come due film a sé stanti (nessuno ce lo vieta o ci punirà per questo), meritano. Per la forte atmosfera che ci fa ricordare molti altri film, per gli ottimi personaggi, e anche per la musica, che, non l'ho detto prima, ma ci sta alla grande anche quella.
Se ve li siete persi, come me, fino ad ora, l'invito è di recuperare, anche solo per una visione fugace (si trovano su youtube) o un'integrazione alla collezione data la ristampa recente. Non penso che ve ne pentirete.






 


 












26 lug 2024

KILLER'S MOON - Recensione

 Titolo: Killer's moon

Anno: 1978

Paese: Uk

Regia: Alan Birkinshaw

Trailer


Niente di meglio che iniziare la giornata con un bel thriller britannico di fine anni 70.
Meglio ancora se l'idea è buona e funziona. In questo caso però funziona solo a metà purtroppo.

Un allegro gruppo di ragazze è in viaggio su un pullman che purtroppo resta in panne nei pressi di un paesino della campagna inglese. Le ragazze sono un piccolo coro e devono esibirsi da qualche parte.
Mentre l'autista cerca qualcuno che ripari il pullman, le ragazze si stabiliscono in un hotel, non ancora aperto ma che offre ospitalità per la notte.
Intanto nei boschi si aggirano quattro malintenzionati: sono fuggiti da un istituto psichiatrico e adesso uccidono e stuprano nel totale delirio. Arriveranno anche all'hotel e se la prenderanno con le ragazze.
Due escursionisti accampati nei pressi dell'hotel le aiuteranno a fuggire.




Scoperto, cercato e guardato immediatamente, Killer's Moon è un film riuscito a metà. Tutto funziona ma ha quel non so che, che alla fine non lo fa spiccare. Peccato perchè i quattro pazzi sono davvero il delirio totale, incapaci di distinguere il bene dal male, ma sanno fare solo il male. C'era la base per un cattivissimo rape and revenge (lo spacciano per uno slaher, ma non lo è affatto, è più un thriller o un home invasion dato lo stallo nell'hotel), e in quegli anni di film cattivi ne abbiamo visti alcuni:  da L'ultima casa a sinistra a La casa sperduta nel parco fino a Non violentate Jennifer.
Qui è tutto decisamente più soft, anche se gli stupri non mancano e non manca il sangue, ma non è abbastanza.
Mette a disagio, ma non nel modo giusto ed efficace per farlo stare alla pari dei film citati sopra.

I quattro personaggi matti, si chiamano per "Mr" e delirano in continuazione, credendo di stare sognando, e nel sogno possono fare quello che vogliono.
Peccato però che non risultino troppo convincenti nel loro ruolo, almeno per un film che intende prendersi sul serio. Perché ogni tanto pare di stare in una commedia horror, che di sicuro più accostarsi a degli omicidi, ma cozza irrimediabilmente con degli stupri. E nemmeno strizzare l'occhio ad Arancia meccanica aiuta. No.
Peccato ancora perché succedono anche tante cose, ci sono tanti spostamenti e cambi di scena e, se non si sta più che attenti, si perde qualcosa. Nonostante la frenesia di questi cambi però ci sono alcuni piccoli tempi morti che incidono un po' negativamente e non aiutano di certo. Insomma il tutto non lavora ben amalgamato.


Fortunatamente a salvare un po' la situazione ci sono i due interpreti dei ragazzi accampati che salveranno le ragazze. Loro si comportano piuttosto ragionevolmente nel complesso e poi uno splendido cane, un doberman a cui manca una zampa anteriore e che farà più giustizia di chiunque altro, diventando di fatto il vero eroe del film.
Quindi, per questi due elementi e per la "simpatia" che comunque mi ha trasmesso lo ritengo personalmente sufficiente, seppur sgangherato e non del tutto riuscito.
Più cattiveria avrebbe sicuramente aiutato molto.

Lo potete vedere qui: https://www.youtube.com/watch?v=f67wMUMPdk8
Lo potete acquistare qui: https://88-films.myshopify.com/products/killers-moon












25 lug 2024

THE PREY - Recensione

 Titolo: The Prey

Anno: 1984 (Girato però nel 78/79)

Paese: USA

Regia: Edwin Brown

Trailer


In questo periodo in cui si parla molto di In a violent nature, slasher che ha destato l'attenzione per aver cambiato un po' le solite carte in tavola nello svolgimento del film, ecco che mi capita di vedere questo The prey, altro slasher che avevo in lista da un po' e che ho recuperato recentemente. Direi che c'è qualcosa in comune col film citato sopra (vi consiglio di cercarlo e di vederlo, anche se da noi non è uscito, se amate lo slasher non ve ne pentirete).
E devo anche ammettere che ho faticato a dargli un giudizio, almeno nell' immediato. E' un film un po' atipico per certi versi e che divide sicuramente i puristi dello slasher. E adesso vi spiego il perchè, dopo avervi raccontato la trama:

 
3 coppie di escursionisti si avventurano nei boschi del sud della California. Purtroppo però la vacanza non sarà lieta perché c'è un killer, orribilmente sfigurato da un incendio, che li vuole tutti morti.

Beh, fin qui tutto nella norma, perché in origine il film era stato concepito come uno dei tanti film dell'epoca: dal famoso e molto amato dalla sottoscritta Venerdì 13, al meno conosciuto The forest o Don't go in the woods (questi due ultimi molto vicini come ambientazione nella natura selvaggia). 
Ho avuto però la fortuna di vedere una versione, che sta su youtube e che potete vedere qui che dura una quindicina di minuti in più del prodotto realizzato da Brown. In questi 15 minuti quasi interminabili c'è una spiegazione più ampia della genesi del killer, uno zingaro che, dopo aver sedotto una donna sposata, attirerà le ire del marito e di un suo amico che decidono di dare fuoco all'accampamento dove vive con i suoi compagni. Resterà vivo soltanto lui, sfigurato e condannato a vagare per i boschi.
Questa scelta della produzione, va ad integrare il prologo che mostra un'incendio e lascia intendere che vi siano dei morti. Ma va anche ad integrare il film di scene osé, volute per arricchirlo. E Brown stesso ha dichiarato che non c'entra nulla con quel segmento, nonostante abbia girato diversi film erotici in carriera.
Segmento comunque piuttosto inutile perché rischia davvero di annoiare lo spettatore, ma anche perché mette in cattiva luce la comunità zingara.



Per il resto ci sono delle belle riprese della natura (alcune sono state aggiunte insieme al segmento sulla storia del killer) ma anche di alcuni animali che stanno cacciando o mangiando la loro preda, per esempio ragni o un serpente che ingoia un topolino. Il tutto crea disagio e tensione e a mio avviso impreziosisce il film. E fa da contrasto coi ragazzi che sono seduti intorno al fuoco a mangiare e a chiacchierare allegramente tra di loro.
E i 6 ragazzi sono appunto i soliti personaggi, spensierati e inconsci del pericolo a cui vanno incontro. Riconosciamo subito la final girl, Nancy, una brunetta carina e delicata, che di li a poco ne vedrà delle belle.
Gli altri ovviamente sono destinati a perire, prima o poi.
Il body count del film non è eccessivo comunque, ma l'inizio, appena dopo il prologo, dà la spinta adeguata col duplice omicidio di una coppia in campeggio sul fiume.

Il finale però è particolare, e non consueto. Ed un'altro punto a favore del film, forse quello più importante. Gli ultimi minuti sono davvero drammatici perché Nancy si ritrova da sola ad affrontare il killer e, nemmeno il ranger che è arrivato in suo soccorso basterà ad evitare lo scontro.
E dato che non voglio assolutamente spoilerare vi consiglio di vederlo per scoprire come questo scontro andrà a finire.


 In definitiva sono molto soddisfatta e mi spiace di non averlo recuperato prima. Lo trovo personalmente un ottimo slasher, non banale e anche ben recitato, se contiamo che i ragazzi del gruppetto sono praticamente ai loro primi ruoli. Il comparto gore è piuttosto soddisfacente, curato da John Carl Beuchler che poi sarà uno tra i più famosi effettisti degli anni 80 e, ciliegina sulla torta, abbiamo un piccolo ruolo, l'ultimo sul grande schermo, per Jackie Coogan, interprete dello zio Fester nella serie Tv La famiglia Addams dal 1964 al 1966. 

Il solito peccato più grande è che da noi sia inedito. C'è però in circolazione una bella edizione Arrow. Meglio di così!



 


 













23 lug 2024

PSYCHO GIRLS : Recensione

 Titolo: Psycho Girls

Anno: 1986

Paese: Canada

Regia: Gerard (Jerry) Ciccoritti

Trailer

La colorata copertina del blue ray Vinegar Syndrome

Una nuova aggiunta alla rubrica sui b-movie merita anche qualcosa di più su blog. Potete comunque ascoltare sul canale Youtube l'episodio in formato podcast.
Vi vado a parlare di una recente scoperta che ha avuto subito la sua bella visione, passando davanti a molti altri film in lista. Il Canada, si sa, sforna e ha sfornato delle vere perle, questa è una di esse.
Psycho Girls è una pellicola del 1986 diretta da Jerry Ciccoritti, cineasta canadese con evidenti origini italiane, quindi sono ancora più contenta che il film spicchi. Peccato che il regista però abbia sfornato solo questa bella perla per poi cadere nell'oblio della tv, senza di fatto combinare nulla di eclatante.


Sarah e Victoria sono due graziose sorelle. Sarah però, all'età di 10 anni decide di preparare una bella colazione di anniversario ai genitori. Farcendo i pancake con veleno per topi.
Dopo una ventina d'anni riesce a fuggire dall'istituto dove sta per essere traferita, in quanto quello che l'ha ospitata fino ad ora verrà chiuso. Così la sorella rimasta, Victoria, che non voleva più saperne della malvagia sorella, si troverà ad essere stalkerata telefonicamente, finché non deciderà di incontrarsi con Sarah.
L'idea è di mettere fine alla sua vita una volta per tutte, ma le cose non vanno proprio come dovrebbero. Sarah quindi, preso il posto della sorella, va a casa dei suoi datori di lavoro e si offre di sostituirla nel preparargli la cena. Da quel momento per la coppia e i gli invitati alla cena inizierà un incubo ad occhi aperti.
Si risvegliano, dopo essere stati sedati con del sonnifero nel cibo, proprio nel vecchio ospedale di Sarah. Lì, lei li tortura ed uccide con l'aiuto di due complici, pazzi come lei. Solo Richard e sua moglie, cioè i datori di lavoro di Victoria, forse si salveranno.





Ciccoritti mette in scena una commedia horror cattiva, sanguinolenta e pazza al punto giusto. I livelli sono alti, soprattutto nella seconda parte del film, dove il tutto sembra girato con la frenesia di un videoclip, e la cattiveria di un torture a tutti gli effetti. Per l'epoca, girare un film di questo livello, ma a basso budget lo eleva davvero parecchio. Partendo dallo stile registico, che non è affatto piatto né dilettantistico. Ciccoritti ci sa fare e lo dimostra molto bene con inquadrature ben studiate e messa in scena che sa stupire. Stessa cosa per lo script, messo in atto assieme a Michael Bockner. Un film decisamente diviso in due parti, dove, appena Victoria esce di scena uccisa da Sarah (lo intuiamo perché di lei non si parlerà più poi per tutto il film) entra in scena Richard, che è anche parte narrante sin dall'inizio a dire il vero. La storia, fino ad un certo punto ci viene racconatata in terza persona proprio da lui, uno scrittore, che sembra parlarci di qualcosa di esterno.
Tutto d'uno tratto però scopriamo che, nella seconda parte, sarà tutto in prima persona, vissuto pienamente e anche troppo coscientemente dal nostro.

Un mix di cose che davvero stanno in equilibrio appena, ma che, comunque funzionano. Come la lunga scena della chiacchierata a cena, che sembrerebbe davvero inutile, e forse lo è, ma denota una stile molto loquace, un po' come fa Tarantino, che inserisce lunghi dialoghi e affascina con niente. Ciccoritti ci va vicino, ma ovviamente non eguaglia, si fa notare però. E questo basta. Quindi nella seconda parte assistiamo a quella che è la vendetta di Sarah, che si allarga dalla sorella al medico che l'aveva in cura (il dottor Hyppocampus, ricordiamoci che è una commedia. Nera ma è una commedia) ai datori di lavoro di Victoria più gli invitati a cena.
Chissà cosa deve aver passato in quell'ospedale. I metodi di cura non  hanno proprio funzionato, né per lei, né per i suoi due complici, che si presume siano due matti come lei, scappati con lei e desiderosi di dievrtisi a modo loro.















La sorta di cerimonia in nome di Freud che mettono in scena per giustificare le torture e le uccisioni sono, o potrebbero sembrare una sorta di denuncia su ciò che gli potrebbe essere stato fatto. Perché sembra proprio che scimiottino le pratiche di cura usate negli ospedali psichiatrici. Pratiche che sappiamo essere state brutali ed inconcludenti e per fortuna forse non esistono più.
Un po' come quando i bambini giocano a fare i lavori dei grandi, ma qui si esagera, volutamente certo, ma forse perché è l'unico modo conosciuto da questi tre individui.
Il risultato è una seconda parte all'insegna del gore e della cattiveria pura. Talmente frenetico che ci porta al finale, anch'esso fonte di riflessione (ma non faccio spoiler) e molto cattivo e in linea col visto precedentemente.

C'è sicuramente qualcosa di poco chiaro e magari di poco aderente al tutto, ma è tranquillamente superabile dato il prodotto e al feedback che ci restituisce. 
Io in definitiva sono molto soddisfatta e vi invito a colmare questa lacuna cinematografica, perché se siete amanti di questo tipo di film, è sicuramente da vedere!


Dove lo potete vedere (Inglese, sub eng):  https://www.youtube.com/watch?v=sBF18R-DbzM
Dove lo potete acquistare: https://vinegarsyndrome.com/products/psycho-girls







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