25 lug 2024

THE PREY - Recensione

 Titolo: The Prey

Anno: 1984 (Girato però nel 78/79)

Paese: USA

Regia: Edwin Brown

Trailer


In questo periodo in cui si parla molto di In a violent nature, slasher che ha destato l'attenzione per aver cambiato un po' le solite carte in tavola nello svolgimento del film, ecco che mi capita di vedere questo The prey, altro slasher che avevo in lista da un po' e che ho recuperato recentemente. Direi che c'è qualcosa in comune col film citato sopra (vi consiglio di cercarlo e di vederlo, anche se da noi non è uscito, se amate lo slasher non ve ne pentirete).
E devo anche ammettere che ho faticato a dargli un giudizio, almeno nell' immediato. E' un film un po' atipico per certi versi e che divide sicuramente i puristi dello slasher. E adesso vi spiego il perchè, dopo avervi raccontato la trama:

 
3 coppie di escursionisti si avventurano nei boschi del sud della California. Purtroppo però la vacanza non sarà lieta perché c'è un killer, orribilmente sfigurato da un incendio, che li vuole tutti morti.

Beh, fin qui tutto nella norma, perché in origine il film era stato concepito come uno dei tanti film dell'epoca: dal famoso e molto amato dalla sottoscritta Venerdì 13, al meno conosciuto The forest o Don't go in the woods (questi due ultimi molto vicini come ambientazione nella natura selvaggia). 
Ho avuto però la fortuna di vedere una versione, che sta su youtube e che potete vedere qui che dura una quindicina di minuti in più del prodotto realizzato da Brown. In questi 15 minuti quasi interminabili c'è una spiegazione più ampia della genesi del killer, uno zingaro che, dopo aver sedotto una donna sposata, attirerà le ire del marito e di un suo amico che decidono di dare fuoco all'accampamento dove vive con i suoi compagni. Resterà vivo soltanto lui, sfigurato e condannato a vagare per i boschi.
Questa scelta della produzione, va ad integrare il prologo che mostra un'incendio e lascia intendere che vi siano dei morti. Ma va anche ad integrare il film di scene osé, volute per arricchirlo. E Brown stesso ha dichiarato che non c'entra nulla con quel segmento, nonostante abbia girato diversi film erotici in carriera.
Segmento comunque piuttosto inutile perché rischia davvero di annoiare lo spettatore, ma anche perché mette in cattiva luce la comunità zingara.



Per il resto ci sono delle belle riprese della natura (alcune sono state aggiunte insieme al segmento sulla storia del killer) ma anche di alcuni animali che stanno cacciando o mangiando la loro preda, per esempio ragni o un serpente che ingoia un topolino. Il tutto crea disagio e tensione e a mio avviso impreziosisce il film. E fa da contrasto coi ragazzi che sono seduti intorno al fuoco a mangiare e a chiacchierare allegramente tra di loro.
E i 6 ragazzi sono appunto i soliti personaggi, spensierati e inconsci del pericolo a cui vanno incontro. Riconosciamo subito la final girl, Nancy, una brunetta carina e delicata, che di li a poco ne vedrà delle belle.
Gli altri ovviamente sono destinati a perire, prima o poi.
Il body count del film non è eccessivo comunque, ma l'inizio, appena dopo il prologo, dà la spinta adeguata col duplice omicidio di una coppia in campeggio sul fiume.

Il finale però è particolare, e non consueto. Ed un'altro punto a favore del film, forse quello più importante. Gli ultimi minuti sono davvero drammatici perché Nancy si ritrova da sola ad affrontare il killer e, nemmeno il ranger che è arrivato in suo soccorso basterà ad evitare lo scontro.
E dato che non voglio assolutamente spoilerare vi consiglio di vederlo per scoprire come questo scontro andrà a finire.


 In definitiva sono molto soddisfatta e mi spiace di non averlo recuperato prima. Lo trovo personalmente un ottimo slasher, non banale e anche ben recitato, se contiamo che i ragazzi del gruppetto sono praticamente ai loro primi ruoli. Il comparto gore è piuttosto soddisfacente, curato da John Carl Beuchler che poi sarà uno tra i più famosi effettisti degli anni 80 e, ciliegina sulla torta, abbiamo un piccolo ruolo, l'ultimo sul grande schermo, per Jackie Coogan, interprete dello zio Fester nella serie Tv La famiglia Addams dal 1964 al 1966. 

Il solito peccato più grande è che da noi sia inedito. C'è però in circolazione una bella edizione Arrow. Meglio di così!



 


 













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