2 set 2024

DON'T PANIC (1988) - Recensione

 Titolo: Don't Panic / Dimensiones Ocultas

Anno: 1989

Paese: Messico

Regia: Rubén Galindo J.R

Trailer


Ecco un film di cui ci si innamora all'istante... se amate le cose bruttine e anche con un tocco di trash.
Ma soprattutto se già conoscete il regista, il messicano Rubén Galindo J.R. Uno che ci sa fare in questo senso.

E come al solito meglio partire dall'inizio, cioè dalla trama del film:
Michael sta per compiere diciassette anni. I suoi amici insistono per ravvivare la festa facendo una seduta spiritica. Evocano così un demone che possiederà il migliore amico di Michael, Tony, che da quel momento se andrà in giro ad uccidere. Michael riesce a prevedere gli omicidi, ma c'è un problema: quando succede perde la vista e gli riesce difficile quindi fermare il killer. Ci proverà comunque con l'aiuto del fratello di una delle vittime e della sua ragazza.



La trama di questo film è davvero interessante ed è indubbiamente una buona idea. Non è la solita possessione che si deve sconfiggere e basta. Qui il prescelto o comunque chi ha la facoltà di controllare il demone ha però un handicap: la vista gli va via quasi del tutto quando "Virgil" il demone si attiva per uccidere le sue vittime.
Già un buon punto di partenza a mio avviso.
C'è da dire che il film di Galindo J.R strizza tantissimo l'occhio agli horror americani dell'epoca: Nightmare su tutti! Riesce però a svincolarsi dallo scopiazzo (che effettivamente non c'è, ma aleggia quel non so che... se mi capite) grazie ad una realizzazione che non annoia e che, nonostante il trash e la povertà di alcuni momenti, si salva per la gran simpatia.
Michael poi è un dolcissimo ragazzo biondo e riccioluto, che somiglia tanto a William Katt (Carrie, Chi è sepolto in quella casa?) e col suo pigiama coi dinosauri è davvero tenerissimo. Con la madre iperprotettiva che si ritrova, una donna separata, con problemi di alcolismo, che lo soffoca e si preoccupa anche troppo, è ancora più tenero.
Insomma è l'eroe improbabile, che cerca di conquistare la ragazza più carina della scuola, e che, sempre grazie a questo tenerissimo fascino ci riesce anche. Beh ecco, c'è anche un momento telenovela messicana, non posso nascondervelo. Ma è davvero una cosa da poco.




Galindo J.R.cerca di confezionare un prodotto, girato in Messico, con lo spirito di un film Americano, con tutti clichè del caso, ma anche dandogli una dignità tutta sua.
Ok, la recitazione non è il massimo, il trash c'è e non lo si nasconde, ma è tutto in funzione di questo piccolo e simpatico film, dai guizzi interessanti che riesce comunque nel suo scopo di intrattenimento.
C'è una bella dose di sangue, il comparto effetti speciali è assolutamente dignitoso e anche ciò che concerne la fase di "trans" che ha Michael durante gli omicidi del demone sono in linea col resto.
E' un b-movie, quindi non credo ci si potesse aspettare il miracolo. Io l'ho comunque molto apprezzato, come il precedete film di Galindo J.R. (non ve ne ho ancora parlato) meno americanizzato ma sempre dai buoni spunti.


E ovviamente Vinegar Syndrome non poteva farsi scappare l'occasione di far uscire il film in blu ray ricco di contenuti speciali.










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