12 set 2024

FRIGHTMARE (1983) - Recensione

Titolo: Frightmare / The Horror Star

Anno : 1983

Paese: USA

Regia: Norman Thaddeus Vane

Trailer


Se un prodotto è "firmato" Troma sappiamo già dove andremo ad addentrarci con la sua visione.
Questo Frightmare, da non confondere con film del '74 di Pete Walker, sono prodotti nettamente diversi, ne ricalca bene lo spirito, seppur non sia un prodotto diretto della azienda di Lloyd Kauffman e Michael Hertz, ma solo una distribuzione in Dvd nel 2005 (finalmente direi). Ovviamente anche la mia ormai amata Vinegar Syndrome lo ha distribuito, più recentemente però.

Frightmare è un prodotto che mischia lo slasher con la commedia e il meta cinema. Ma di base è una commedia horror con venature slasher e sovrannaturali.
Il regista, Norman Thaddeus Vane, è più uno sceneggiatore che un regista, ha scritto le storie per tutte le pellicole che ha diretto e altro per altri progetti da lui non diretti. Ha un passato a Broadway, nei teatri Londinesi e nel cinema Britannico, per poi approdare, negli anni 80 ad Hollywood, con alcuni film indipendenti. Nel complesso, i suoi soli 7 film da regista però non sono mal giudicati. Insomma pare cavarsela dai. (fonte IMDB)



Vediamo quindi com'è Frightmare:
Conrad Radzoff è un attore, un icona dei film horror degli anni 60. Alla sua morte il suo corpo viene trafugato da un gruppo di studenti suoi fan.
Purtroppo l'idea dell'allegro gruppetto si rivelerà mortale. Radzoff infatti si risveglia e comincia ad uccidere i ragazzi uno alla volta.


Idea molto semplice no? Eppure funziona. E anche piuttosto bene.Frightmare è un mix tra lo slasher in voga al tempo, la commedia horror e il gotico anni 60.
Ferdy Mayne infatti, che interpreta un icona dei film vampireschi anni 60 è la personificazione di un Christopher Lee, che era stato addirittura pensato per interpretare la parte.
Alcune foto nella villa di Radzoff e alcuni video dei sui film sono invece veri spezzoni di film con Lee (Tempi duri per i Vampiri). Radzoff lo ricorderebbe comunque, non come una caricatura, bensì come un omaggio. Mi sembra più appropriato come termine.

L'atmosfera è gotica, ma anche molto "finta" e sembra quasi di essere in un film nel film, dove Rdzoff interpreta di nuovo un vampiro uscito dalla sua bara per mietere vittime.
Divertente la parte dove il gruppetto, dopo aver trafugato il cadavere dal suo mausoleo (un pacchianissimo ambiente dove è installato uno schermo con dei video di Radzoff che sembrano interagire con chi ci si imabatte) cena e discute col cadavere, per poi riporlo in soffitta nella sua bara. 
E adesso arriva la parte gore, che è piuttosto buona e comprende anche una bella decapitazione.

Nel cast abbiamo anche un giovanissimo Jefrrey Combs, nel suo praticamente film d'esordio. Frightamere è stato girato nel 1981, ma esce solo nell' 83, quindi mancavano ancora alcuni anni a Re-Animator. La sua non è una parte di spicco, ma per i fan è sempre oro colato.
Così come il protagonista, interpretato da Luca Bercovici che scriverà e dirigerà Ghoulies.



Per concludere, Frightmare è il solito prodotto che manca in Italia, ed è un peccato, perché di sicuro meritava una distribuzione forse più di altri film.
Fortunatamente ce lo possiamo comunque godere grazie alla solita Vinegar Syndrome, già citata ad inizio articolo, che ci porta tanto bel materiale interessante dai meandri del b-movie old school.
Da provare assolutamente!





2 set 2024

DON'T PANIC (1988) - Recensione

 Titolo: Don't Panic / Dimensiones Ocultas

Anno: 1989

Paese: Messico

Regia: Rubén Galindo J.R

Trailer


Ecco un film di cui ci si innamora all'istante... se amate le cose bruttine e anche con un tocco di trash.
Ma soprattutto se già conoscete il regista, il messicano Rubén Galindo J.R. Uno che ci sa fare in questo senso.

E come al solito meglio partire dall'inizio, cioè dalla trama del film:
Michael sta per compiere diciassette anni. I suoi amici insistono per ravvivare la festa facendo una seduta spiritica. Evocano così un demone che possiederà il migliore amico di Michael, Tony, che da quel momento se andrà in giro ad uccidere. Michael riesce a prevedere gli omicidi, ma c'è un problema: quando succede perde la vista e gli riesce difficile quindi fermare il killer. Ci proverà comunque con l'aiuto del fratello di una delle vittime e della sua ragazza.



La trama di questo film è davvero interessante ed è indubbiamente una buona idea. Non è la solita possessione che si deve sconfiggere e basta. Qui il prescelto o comunque chi ha la facoltà di controllare il demone ha però un handicap: la vista gli va via quasi del tutto quando "Virgil" il demone si attiva per uccidere le sue vittime.
Già un buon punto di partenza a mio avviso.
C'è da dire che il film di Galindo J.R strizza tantissimo l'occhio agli horror americani dell'epoca: Nightmare su tutti! Riesce però a svincolarsi dallo scopiazzo (che effettivamente non c'è, ma aleggia quel non so che... se mi capite) grazie ad una realizzazione che non annoia e che, nonostante il trash e la povertà di alcuni momenti, si salva per la gran simpatia.
Michael poi è un dolcissimo ragazzo biondo e riccioluto, che somiglia tanto a William Katt (Carrie, Chi è sepolto in quella casa?) e col suo pigiama coi dinosauri è davvero tenerissimo. Con la madre iperprotettiva che si ritrova, una donna separata, con problemi di alcolismo, che lo soffoca e si preoccupa anche troppo, è ancora più tenero.
Insomma è l'eroe improbabile, che cerca di conquistare la ragazza più carina della scuola, e che, sempre grazie a questo tenerissimo fascino ci riesce anche. Beh ecco, c'è anche un momento telenovela messicana, non posso nascondervelo. Ma è davvero una cosa da poco.




Galindo J.R.cerca di confezionare un prodotto, girato in Messico, con lo spirito di un film Americano, con tutti clichè del caso, ma anche dandogli una dignità tutta sua.
Ok, la recitazione non è il massimo, il trash c'è e non lo si nasconde, ma è tutto in funzione di questo piccolo e simpatico film, dai guizzi interessanti che riesce comunque nel suo scopo di intrattenimento.
C'è una bella dose di sangue, il comparto effetti speciali è assolutamente dignitoso e anche ciò che concerne la fase di "trans" che ha Michael durante gli omicidi del demone sono in linea col resto.
E' un b-movie, quindi non credo ci si potesse aspettare il miracolo. Io l'ho comunque molto apprezzato, come il precedete film di Galindo J.R. (non ve ne ho ancora parlato) meno americanizzato ma sempre dai buoni spunti.


E ovviamente Vinegar Syndrome non poteva farsi scappare l'occasione di far uscire il film in blu ray ricco di contenuti speciali.










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