25 mag 2024

SATAN'S BLACK WEDDING - Recensione

 Titolo: Satan's Black Wedding / A Blood Marriage of Ghouls

Anno: 1976

Paese: Usa

Regia: Nick Millard (qui col nome Phillip Millard)

Trailer


La grafica scelta per la nuovissima release del film da Vinegar Syndrome

Rieccomi, stavolta si spera con più costanza. La verità è che, a parte il poco tempo, era scemata anche la voglia di fare. Beh, grazie a questo film mi è tornata. Quindi ringraziamo Nick Millard e le sue opere alquanto nefaste.
Nefaste è ironico ovviamente, amo Millard, fin dal primo suo film che vidi Criminally Insane (che tra l'atro uscirà nella stessa edizione Vinegar, in combo con questo di cui vi parlo oggi) ma non si può dire che sia un cineasta che ha fatto capolavori. Però, a volte ci sa fare, con quel poco che ha. E riesce a tirare fuori comunque qualcosa che si fa notare. A modo suo.

Mark, torna in California per il funerale della sorella Nina, morta suicida alcuni giorni prima. L'uomo, e anche la polizia, non sono molto convinti della cosa. Nick scopre che la sorella stava scrivendo un libro, dal contenuto piuttosto orrifico, su riti satanici e una gruppo di suore che si sarebbero convertite a Satana 150 anni prima.

Nina ne era ossessionata, questo a detta dell'amica Jean, con la quale ha scritto un po' del libro.
La ragazza si recava sempre in un luogo, dove sembrerebbe esserci una cripta legata a questo culto.
Vi si reca anche Mark, e lì, un prete alquanto ambiguo gli spiega tutta la storia del luogo.
Intanto anche la zia di Nina e Mark muore, uccisa da qualcosa che sembrerebbe un vampiro, e sia Mark che Jean, sono perseguitati da Nina stessa, che appare e scompare diverse volte.
Alla fine Mark e Jean decidono di partire dopo il funerale ma qualcosa ancora li attende entrambi.




Tecnicamente Satan's Black Wedding è orrendo. Lasciando perdere la recitazione, che in fondo non è la cosa peggiore, ha un sonoro davvero fastidioso, un fruscio continuo e incessante per tutto il film. Sicuramente dovuto alla scarsità di mezzi durante la registrazione delle scene. 
Il comparto sonoro si estende alla musica, un'infinita melodia al pianoforte, che a volte sembra stonata e sovrasta a volte le scene, ma che tutto sommato dona carattere al film e gli dà la giusta aura surreale. 
In fondo, il mood è molto simile a quello che si potrebbe trovare in un film di Jess Franco, tanto per farvi capire.
La fotografia, è assolutamente non pervenuta, anche perché, sempre colpa dei soliti mezzi inesistenti, si gira così com'è, e le scene allo scuro risultano quasi, se non del tutto, incomprensibili. Fortunatamente servono a poco per la netta comprensione del film, e Millard, riesce ad illuminare volti o situazioni di sfuggita, dando prova di avere almeno inventiva per sopperire alla grosse mancanze.
E anche il comparto effetti speciali riesce ad essere all'altezza del prodotto: sangue, tanto, che copre eventuali bisogni nella creazione di ferite che potrebbero non essere all'altezza, peccato però per i dentoni applicati ai vampiri, che sono davvero orrendi e ridicoli.



Ci infiliamo anche una bella scena romantica tra Mark (che assomiglia vagamente ad Elvis) e Jean che, scopriamo erano già stati innamorati in passato.
Il film comunque scorre abbastanza bene, chi conosce Millard ritroverà luoghi conosciuti, come casa sua, già usata anche per Death Nurse.
La cripta è stata addirittura costruita nel garage della casa del regista, anche questo segno di grande inventiva e voglia di sbattersi per la propria arte. Secondo me è lodevole nonostante tutto.
In fondo riesce anche a non cadere (troppo) nel ridicolo, anche se il trash c'è ma è inevitabile.

Insomma Millard ci mette a dura prova, e chi ha il palato fine credo respingerà a forza questo film. Per chi, come me ama il grossolano, e queste atmosfere da grindhouse movie, tanto in voga negli anni 70, che non richiede tanto sforzo cerebrale, ma sicuramente una bella apertura mentale.
Il mio consiglio è divertitevi.


L'USCITA RESTAURATA PER VINEGAR SYNDROME

Il film, come già ho anticipato sopra esce in  questi giorni per Vinegar Syndrome l'etichetta americana che si occupa di riportare film di genere restaurati e con diversi contenuti speciali. Esce in combo con Criminally Insane e io vi suggerisco di recuperare se amate questo genere di cose!





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